sabato 27 dicembre 2014

Stati d'animo al bicchiere

Natale. 
Può essere dolce, salato, amaro, con qualche nota acida o piccante, ma è Natale. 
Per tutti. 
Indipendentemente dalla nota prevalente, questo giorno è solitamente caratterizzato da pranzi o cene in compagnia, a suon di lasagne e altri piatti succulenti, che talvolta vengono cucinati unicamente in occasione di questa ricorrenza. 
Nei giorni precedenti l'avvento, la casa fu un susseguirsi di prove, riprove, assaggi e riassaggi, delle preparazioni che avrei presentato in occasione del pranzo più abbondante dell'anno. 
Optai per qualcosa di alternativo, un po' più light e orientato verso la cucina vegetariana. 
Durante la "maratona" del 24, 25 e 26 dicembre, servii alcuni dei piatti tradizionali, alternati a stuzzichini e preparazioni più leggere, per evitare che la metà degli ospiti si alzasse dal tavolo rotolando come una pallina. 
In questo piccolo antipasto, cercai di racchiudere tutti i gusti/stati d'animo che caratterizzano il Natale.
La nota insolitamente forte e piccante della zucchina senapata, l'amaro dell'oliva taggiasca, la sapidità del cappero, la morbidezza e scioglievolezza della melanzana al forno e, dulcis in fundo, la burrosità della mozzarella di bufala, rafforzata dalla dolcezza del ciliegino caramellato. 
Detti modo ad ognuno dei commensali, compresa me, di scegliere in questo semplice bicchiere, le note che avrebbero avuto il compito, per un giorno, di donare un esplosione di stati d'animo alle papille gustative, e non solo. 







Ingredienti per 10 bicchierini:

2 zucchine scure
10 olive taggiasche
5 mozzarelline di bufala
3 fette di melanzana violetta, alte 1,5 cm
5 pomodori ciliegini 
20 capperi salati
olio evo qb
senape inglese qb
sale qb
pepe qb 
zucchero di canna qb


Tagliate le mozzarelline a metà e lasciatele riposare in un colino. 
Salate le melanzane e lasciatele riposare a parte, in un altro colino, con un peso sopra. 
Pulite le zucchine e tagliatele a tocchetti, fateli saltare in una padella con poco olio per circa 5-6 minuti, finché non saranno morbide. 
Salate e pepate, lasciatele raffreddare. 
Trascorsi circa 20 minuti, premete le fette di melanzana con il dorso della mano, asciugatele e informatele spennellate di olio a 200°, per circa 10 minuti, su carta forno. 
Controllate comunque che siano dorate ma non bruciate. 
In un padellino a parte fate rosolare, a fiamma viva, i pomodorini tagliati a metà, appoggiandoli dalla parte del taglio. 
Dopo qualche minuto aggiungete i capperi e le olive, salate ed aggiungete un cucchiaino di zucchero di canna. 
Fate caramellare e lasciateli coperti, a riposare. 
Fate una crema di zucchine con il frullatore ad immersione, aggiungete 1/4 di cucchiaino di senape inglese (è molto forte), sale e pepe, regolando la sapidità a seconda dei vostri gusti. 
A me piace che la senape si senta.
Tagliate le fette di melanzana in 4.
Adesso componete i bicchieri, mettendo alla base la purea di zucchine senapata, al centro la semisfera di bufala, la cialda di melanzana, il pomodorino caramellato con olive e capperi. 
Potete servirlo a temperatura ambiente, per cui è un'ottima idea anche se preparata in anticipo. 



sabato 20 dicembre 2014

Delizia natalizia

Era qualche settimana che, a ritmo costante, i miei mangioni chiedevano dolci alle pere, marmellata di pere, pasta cacio e pere, qualsiasi cosa che avesse come ingrediente principale questo frutto. 
Pur essendo dolci, si prestano benissimo anche a preparazioni salate, fornendo una varietà di idee per il loro utilizzo. 
Il periodo pre-natalizio permette di reperire un'ampia varietà di prodotti, qualitativamente eccellenti, al punto di trovarsi al supermercato e non riuscire a decidere se, dei 10 tipi di pere disponibili, uno sia più o meno adatto ad un dolce. 
Abituata a trovarne non più di 5 qualità, decisi di fermarmi qualche minuto di fronte alle cassette di frutta, per scovare qualche nota informativa sul mio smartphone. 
Passarono un paio di minuti, finché fui riportata al pianeta terra da un carrello che mi travolse in piena corsa, urtandomi i talloni e sfilandomi una scarpa.
Sbracciai, cercai di tenermi in piedi, inciampai, accennai una parola poco signorile mentre tentavo di vedere chi diavolo mi fosse venuto addosso, e caddi rovinosamente sulle cassette delle pere Williams, facendone rotolare a terra un centinaio. 
Passarono un paio di secondi, in cui pensai cose del tipo "Oddio che figura!", "Adesso lo meno!", "E ora chi le raccoglie?!", "Domani mi trasferisco su Marte".
Mi feci coraggio, alzai gli occhi immaginando di dover contare le persone divertite dal mio show, ma fui attratta da un bambino di circa 8 anni che, nascosto dietro al suo carrello, stava cercando disperatamente un viso conosciuto, sicuramente quello della madre. 
Aveva l'aria vagamente divertita, ma sopraffatta dal panico di trovarsi solo, ad aver combinato un guaio.
Mi guardava di sbieco, con l'aria di chi l'ha fatta grossa, nascondendo le guanciotte rosse e paffute nella sciarpa di lana oversize.
Misi subito da parte le paroline, riservate ad un rallista da supermercato adulto, mi misi in ginocchio e gli chiesi se aveva voglia di aiutarmi a raccogliere le pere.
Sollevato dal fatto di non vedermi arrabbiata mi sorrise, mi aiutò a raccogliere le Williams cadute, ed aspettammo che la mamma tornasse dal reparto gastronomia.
Tenni da parte un po' dei frutti caduti, oggetto della mia ennesima figura da maldestra, e mi diressi alle casse, notando solo allora le facce divertite dei rallisti adulti.






Ingredienti:

3 uova
160 gr farina 00
130 gr zucchero di canna
1 bustina di lievito chimico
30 gr olio di semi
40 gr latte
1 cucchiaio di cacao amaro
1/2 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
1 pera Williams
1 pizzico di sale 

Pelate la pera, tagliatela a dadini piccoli e raccoglieteli in una terrina, infarinandoli leggermente.
Montate gli albumi con il sale, fino ad ottenere un composto fermissimo.
Montate anche i tuorli con lo zucchero, aggiungete l'olio, il latte, la farina, il cacao e le spezie, amalgamando bene con le fruste.
Con un cucchiaio di legno incorporate gli albumi e successivamente il lievito, sempre con movimenti dal basso verso l'alto. 
Aggiungete anche le pere, scosse prima dalla farina in eccesso. 
Rivestite il fondo di uno stampo da 24 cm con della carta forno, versate il composto ed infornate a 160° per 40-45 minuti, avendo cura di posizionala sul piano basso.
Lasciate raffreddare bene prima di servirla, da sola per la prima colazione o con crema inglese per il dessert. 
Tenderà a sbriciolarsi leggermente, perché il composto rimane abbastanza morbido per la presenza della frutta. Ma, raccogliere le briciole, è proprio il suo bello. 



sabato 13 dicembre 2014

Una perfetta insalata invernale

L'inverno è decisamente arrivato e, come preannunciano i telegiornali, si farà ancora più pungente nelle prossime settimane. 
In Toscana splende ancora il sole, motivo per cui mi concedo, soprattutto a pranzo, qualche insalata. 
Chi mi conosce o segue sui social, avrà avuto modo di fare la conoscenza del mio pelosetto, Walter, il nuovo padrone di casa.
La sua presenza ha interamente assorbito i già rari momenti di relax a casa, coinvolgendomi in giochi, corse per i corridoi, coccole e colpi di spazzola, visto il suo foltissimo pelo bianco.
Non è rara, inoltre, la sua partecipazione attiva ai miei deliri culinari, come nella preparazione di questa insalata.
Avevo appena sistemato la spesa in frigo, quella mattina, cercando di schivarlo mentre si divertiva a saltellare dentro e fuori dalle buste, passando continuamente fra i miei piedi. 
Riuscii ad allacciare il mio grembiule rosso, sfoderare i miei coltelli nuovissimi, forgiati a mano, ed iniziare a tagliare la carne, per la preparazione. 
Walter era sparito, facendo intendere che si fosse addormentato in chissà quale angolo della casa.
Avevo quasi completato la mia julienne di pollo, quando sentii tirare i pantaloni, affondare non so quante unghie in una gamba, sentire un "miaaaaooo" lunghissimo, e scorgere Walter arrampicato all'altezza della natica, in attesa dell'attimo giusto per saltare sul banco di cucina.
Sentivo un dolore pazzesco, avevo le mani sporche di carne, ma non riuscii a fare altro che scoppiare ridere, gridando più volte il suo nome, nella speranza che capisse che doveva mollare la mia mela!
Dondolai invano, finché decisi di piegarmi per farlo appoggiare sulla sedia, dove decise di attendere il suo pezzetto di pollo, permettendomi di completare, non del tutto illesa, il mio pranzo.






Ingredienti:

1/4 cespo di iceberg
1 fetta di pane raffermo
50 gr pancetta affumicata 
70 gr petto di pollo
1 spicchio d'aglio
sale qb
pepe qb
olio evo qb

Per la maionese:

1 uovo
100 gr olio di semi
sale qb
succo di limone qb
senape qb
salsa Worchester 5 gocce


Lavate l'insalata e tagliatela a pezzi grandi, irregolari.
Tagliate il pane a cubotti e fateli dorare in forno con poco sale, pepe e un filo di olio, finché risulteranno dorati in superficie. 
In un padellino, fate dorare bene la pancetta, ci vorranno circa 5-7 minuti a fiamma alta, finché avrà tirato fuori tutto il grasso e rimarrà croccante. 
Versatela in un colino e lasciatela asciugare. 
Preparate la maionese sbattendo l'uovo ed aggiungendo a filo l'olio. Una volta montata, aggiungete sale, limone, senape e salsa Worchester. Assaggiatela per regolare il sapore, la Worchester è piuttosto saporita. 
Nella stessa padella della pancetta, senza aggiungere altro grasso, fate cuocere la fettina di pollo,salate e pepate a fine cottura. Tagliate poi a listarelle.
Componete l'insalata, inserendo alla base di una ciotola l'insalata, aggiungete il pollo, i crostoni di pane, qualche goccia di maionese e la pancetta alla fine. Servite con altra maionese a parte.


sabato 6 dicembre 2014

Biscottoni ripieni con fichi, noci e mele disidratate

A noi blogger, capita spezzo di "zigzagare" fra siti e gruppi di cucina, sui social.
Ormai diciamo la verità, 'sta cucina è un po' una moda. 
Quella di fotografare cibo e postarlo in rete è diventata, per alcuni, una vera e propria malattia... Poi, che il piatto meriti la foto e la condivisione, beh! 
Anche io ammetto, soprattutto all'inizio della mia avventura di blogger, ormai risalente al 2006, di aver pubblicato foto che definirei "particolari".
Della serie: "Ruby, specifica il nome perché neanche un cane da tartufi capisce cosa cavolo ci hai messo dentro!"
Avrei potuto dire che era arte contemporanea, ma non sono sicura che qualcuno ci avrebbe creduto.
Esistono mille proverbi toscani a giustificazione di quegli orrori: vivi e lascia vivere, non si nasce imparati, chi si fece gli affari suoi campò 100 anni!
Fortunatamente dagli errori si impara e ci si evolve, così che gli orrori gastronomici e fotografici si sono ridotti, ma ancora non estinti del tutto, per quanto mi riguarda.
A parte i corsi amatoriali e professionali, lo studio sui libri e le innumerevoli prove a casa, una fonte da cui apprendere è proprio il web.
Si può imparare moltissimo sulla cucina, la fotografia, la cura dei piatti e della presentazione, dalle colleghe blogger. 
Una da cui ho molto da imparare, è proprio Emanuela, da cui ho tratto, reinterpretato e provato questa ricetta.
Finché sono arrivata a produrre questa bontà.
Ispirata dalla ricetta di Pane, burro e alici.







Ingredienti:

150 gr farina di farro
50 gr zucchero
1 uovo
1 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaio di acqua
1 pizzico di sale fino
marmellata di fichi qb (meglio se homemade)
noci sgusciate qb
mele disidratate qb


In una ciotola impastate, con la punta delle dita, la farina, lo zucchero, l'uovo, il sale, l'olio e l'acqua.
Formate una palla soda, avvolgetela in pellicola trasparente e fatela riposare in frigo per 20 minuti.
Intanto spezzettate con le mani le noci, una manciata basterà. Aggiungete qualche fettina di mela, anch'essa spezzata con le mani, e mescolate.
Prelevate la pasta, appiattitela leggermente con le mani e, fra due fogli di carta forno, stendetela con il mattarello.
Ottenuto un rettangolo più o meno regolare, spalmatelo di marmellata di fichi (non esagerate, altrimenti uscirà in cottura), e la frutta secca che avete spezzato.
Aiutandovi con la carta forno sotto l'impasto, arrotolate fino a formare un cilindro, facendo attenzione che il ripieno non esca durante l'operazione.
Sigillate i bordi ed infornate a 180° per circa 15 minuti, controllando sempre che non si bruci niente.
Sfornate e tagliate i biscotti con un coltello molto affilato, quando ancora sono caldi. 
Tanto lo so che vi siete leccate il ditino, per raccogliere le briciole sul tagliere, durante il taglio!