sabato 28 giugno 2014

Focaccia ai 7 cereali rosmarino e ciliegie, con taleggio

Il maxi schermo era pronto per la serata, l'impianto Dolby non aspettava altro che essere acceso, eravamo tutti in attesa del fischio che avrebbe dato inizio alla prima partita della nazionale ai mondiali di calcio 2014.
A casa anche le pance erano pronte, non tanto per l'ansia e la sofferenza durante i novanta minuti, quanto per il buffet che organizzai a casa, prima che iniziasse la sfida calcistica.
Qualche scaramantico si presentò con la stessa maglia che indossava la sera in cui l'Italia vinse i mondiali contro la Francia, se ricordo bene nel 2006. Alcuni portarono bandiere e striscioni, pur essendo alla prima gara del campionato. Altri invece, palesemente disinteressati allo sport, parteciparono sia per spirito goliardico, che per assicurarsi una bella mangiata in compagnia. 
La partecipazione femminile fu più soddisfacente del previsto, visto che le donne notoriamente non amano troppo il calcio. Si creò così un'atmosfera divertente e giocosa, data anche dagli strafalcioni calcistici improvvisati, severamente corretti dai maschietti più esperti.
Durante il buffet in cui preparai alcuni snack, prevalentemente finger food da mangiare in piedi, alcune azzardarono a commentare partite precedenti, formazioni, ricordare partite storiche su cui solo un vero patito avrebbe potuto argomentare. 
Ovviamente la conversazione degenerò in una serie di risate collettive, che fecero volare il tempo in attesa della mezzanotte, ovvero il fischio d'inizio. 





Ingredienti:

300 gr farina multicereali
200 gr farina manitoba
100 gr farina 00 oltre a quella per la spianatoia
20 gr di olio evo oltre a quello per infornare
acqua tiepida qb
1 cucchiaino di sale fino
1 panetto di lievito
500 gr taleggio
1 cestino di ciliegie piuttosto grandi e carnose 
rametti di rosmarino qb
sale grosso qb
pepe qb
olio di semi per la teglia

Mescolate le farine e create una piramide sulla spianatoia, aggiungendo il sale ai bordi. 
A parte sciogliete il lievito in una tazza di acqua tiepida.
Create un buco al centro della piramide di farine e versate l'olio evo, qualche ago di rosmarino e una spruzzata di pepe. Aggiungete il lievito liquefatto e cominciate ad incorporare a poco a poco le farine, fino ad esaurire gli ingredienti ed avere una palla.
Lavoratela qualche minuto con entrambe le mani e formate una palla, infarinatela e fatela lievitare in un posto abbastanza caldo ed umido per almeno 3-4 ore, coperta da un panno.
Una volta raddoppiata di volume stendetela in una o più teglie, a seconda della grandezza, che avrete precedentemente oliato bene con dell'olio di semi. 
Lasciate per una mezz'ora a lievitare ancora. Intanto pulite le ciliegie, dividendole a metà e togliendo il nocciolo.
Accendete il forno a 250°.
Formate delle sagome con le metà delle ciliegie, in modo che poi vi risulti facile tagliare la focaccia una volta cotta, senza passare con il coltello sulla frutta e affondate le dita qua e là, formando degli avvallamenti nella pasta.
Cospargete la focaccia di sale grosso, aghi di rosmarino, pepe e olio evo ed infornate circa 20 minuti, controllando la cottura.
Una volta cotta la focaccia fatela freddare, tagliatela a cubotti ed adagiatevi sopra una fetta di taleggio e un rametto di rosmarino per guarnire, sono sicura che non riuscirete a vedere niente in tv fintanto non avrete finito di mangiare.

mercoledì 25 giugno 2014

Crema di pisellini freschi con gamberi scottati e feta

Ormai anche le gite estive fuori porta e le domeniche al mare, sono diventate per me un modo per sperimentare e far sperimentare, ai compagni di viaggio, i miei percorsi culinari.
E' piuttosto buffo confrontare un tipico bagaglio da weekend al mare con il mio.
Il borsone, che dovrebbe accogliere teli da spiaggia, costumi, parei, creme solari e magari un cappellino parasole, di solito viene riempito di mestoli, cibo e bibite, per arrivare, a volte ad avere con me un robot da cucina e minipimer. Come nel giorno in cui i miei risvegli notturni mi portarono a pensare a questa ricetta per un pranzo veloce in barca.
Partimmo per il weekend con lo stesso bagaglio con cui avremo potuto stare fuori casa un mese, ma noi donne siamo così.  
L'unica differenza fu che il mio, invece di contenere vestiti di ogni genere, saldali con tacchi vertiginosi (che in barca chi se li mette poi!) e abiti da sera sicuramente inadatti al tipo di weekend ma per un non si sa mai, conteneva un minipimer, una busta di piselli freschi da sgranare e dell'olio le cui olive erano state raccolte dalla sottoscritta, l'autunno scorso.
Al porto comprai i restanti ingredienti e, una volta in barca, trasformai la noiosissima pulizia dei piselli freschi in un modo per fare due chiacchiere e prendere un po' di tintarella a largo del golfo di Baratti.






Ingredienti per 2 persone:

200 gr piselli freschi sgranati
1 scalogno
6 gamberi
50 gr feta greca
Brodo vegetale (io dado Bimby)
sale qb
Pepe qb
olio evo qb

Tritare in una casseruola lo scalogno e farlo appassire con un filo di olio per un minuto.
Aggiungete i piselli freschi e fateli rosolare mescolando con un cucchiaio di legno.
Aggiungete un po' di brodo vegetale e fate cuocere a fuoco lento per circa 15 minuti, aggiungendo altro brodo se necessario.
Intanto sgusciate i gamberi e togliete il filo nero all'interno, aiutandovi con un coltellino.
Sbollentateli leggermente e teneteli da parte. 
A cottura ultimata frullate i piselli con un minipimer, regolate di sale e pepe e lasciate intiepidire. 
Servite la crema di piselli a temperatura ambiente o leggermente tiepida, adagiatevi sopra i gamberi e qualche pezzetto di feta sbriciolata, finite con poco olio a crudo e servite.

sabato 21 giugno 2014

Biscotti al parmigiano e sesamo

Scesi a Bari dalla mia famiglia per un weekend all'insegna del cibo, non quello cucinato da me, bensì quello delle ricette segrete che la mia nonnina custodisce come un tesoro dal valore inestimabile.
Di fatto lo sono, un tesoro, perché ogni volta che annuncia polpette, cavatelli o cozze gratinate, la casa le si riempie di gente!
Le dissi che sarei scesa per il weekend solo pochi giorni prima della partenza, per evitare che svaligiasse caseifici, supermercati e pescivendoli, ovviamente trasformando le derrate alimentari in chili di pietanze buonissime che avrei dovuto però finire fino all'ultimo boccone, per non offendere il senso di ospitalità tipico del Sud Italia.
L'arrivo, alle 7.30 di mattina con un volo low cost, fu in linea con lo spirito della famiglia chiassosa e festaiola cui appartengo.
Ad accogliermi a quell'ora non uno zio o un cugino, bensì almeno una decina di persone, con uno striscione all'uscita del gate, parrucche di dubbio gusto e parenti/assistenti che immortalavano il momento con foto e video fatte dai loro cellulari.
Fu esilarante vedere come, anche gli agenti delle forze armate, di solito sparse nei corridoi degli aeroporti, si lasciarono sfuggire un grande sorriso nel vedere la scena.
Io assonnata e pigra perché reduce dalla faticosissima settimana di lavoro, fui letteralmente travolta dalla loro euforia, dai loro abbracci e baci, tant'è che mi resi conto solo una volta arrivata a casa di mia zia, di aver le guance piene di rossetto lasciato dai baci ricevuti.
Dopo le visite ai parenti che non vedevo da tempo giunsi a casa di mia zia, dove era previsto un brunch in pieno Puglia style.
Sulla porta di casa sua mi aspettò un bicchierone di spritz, dietro il quale scorsi il suo viso divertito dalla mia aria stordita e frastornata.
A seguire altra dose massiccia di baci, abbracci e domande sugli argomenti più disparati, per finire con la fatidica domanda:
«Tu cucini per tutti quanti in Toscana, perché non prepari qualcosa anche per noi?»
Eh... Bel coraggio!
Dopo 3 ore di sonno, un viaggio aereo seppur breve, un vortice di voci, grida, baci, abbracci, domande, schiaffetti sulle guance, cinque caffé e uno spritz a stomaco vuoto, ci voleva proprio, questa proposta!
Non essendo nella mia cucina e trovandomi in evidente stato semi-confusionale, l'unica cosa che riuscii a mettere insieme fu questa soluzione, suscitando con mia sorpresa un fortissimo interesse da parte dei parenti che non avevano mai assaggiato questi deliziosi biscottini.





Ingredienti:


200 gr parmigiano grattugiato

1 uovo
farina qb
semi di sesamo qb

In una ciotola impastate il parmigiano grattugiato con l'uovo, lavorando con una mano. Con l'altra aggiungete della farina finché, impastando, non otterrete una pasta omogenea e liscia.
Formate una palla e conservatela in frigo avvolta in uno strato di pellicola trasparente per una mezz'ora (il tempo di uno spritz).
Dopodiché stendete la pasta fra due fogli di carta forno, fino ad ottenere uno spessore di circa un centimetro.
Ricavatene delle formine (io avevo dei coppapasta a forma di fiore) e premetele leggermente ma solo da un lato, in una ciotola che avrete riempito con dei semi di sesamo.
Infine infornate per circa 20 minuti a 180°, su una teglia rivestita di carta forno.
Gustateli freddi come aperitivo o come accompagnamento a salse o creme a base di verdure.