giovedì 8 maggio 2014

Calamari spadellati con pomodorini secchi e pinoli tostati, con purè allo zafferano

Mi sentivo in debito con loro. E lo ero.
Mi hanno ascoltata per tanto tempo, per ore che sono sembrate giorni, anni che parevano secoli...
Mi hanno aiutata durante l'ennesimo trasloco, a sistemare cavi e prese in tutta la casa, per la miriade di elettrodomestici e altri aggeggi disseminati in tutte le stanze.
Mi hanno sopportata, cercando di farmi capire (a volte invano) che quando sono sotto pressione “vaneggio”, diventando urticante come una pianta spinosa e che, se davvero volessi evitare di allontanare le persone, basterebbe solo limare le spine.
Partecipano attivamente alla mia irrequietezza, sentimentale, lavorativa e logistica (sei traslochi negli ultimi dieci anni non è roba da poco).
Quanta pazienza...
Si lobotomizzano per ore guardando i miei reportage fotografici al rientro da ogni viaggio, con descrizioni minuziose dei particolari di ogni singola foto.
Alla fine sono arrivata anche a pensare che si divertano, le mie amiche, a capire quale mostro culinario stia generando, in che parte del mondo stia progettando di andare a vivere o in che profilo professionale mi voglia reinventare prossimamente…
Ho venduto loro bibite proteiche e pilloloni sostitutivi di pasto, quando ero una convinta commerciale dell'alimentazione "spaziale", facendo loro assistere contemporaneamente ad alcuni corsi di cucina creativa o presentazioni di impastatrici professionali.
Finora le mie uniche costanti, da sempre, sono la danza e la cucina, passioni comunque apprezzate da tutte loro.
Così, con l'occasione di festeggiare il compleanno di una di esse, ho preparato una cenetta interamente a base di pesce, cercando di soddisfare il palato della festeggiata, ma anche degli altri ospiti, con un occhio alla spesa, visto il numero di invitati che avevo previsto per quella serata.
Non ho preso spunto da nessuna ricetta.
Avevo voglia di qualcosa di saporito; il pescivendolo, però, quella mattina aveva in offerta dei buoni calamari, che di per sé hanno poco sapore ma, proprio per questo, si abbinano bene con tanti altri ingredienti.










Ingredienti per 4 persone:

10 calamari non troppo grandi
10 pomodorini secchi
500 gr patate
220 gr latte
una noce di burro
2 cucchiai di grana grattugiato
40 gr pinoli
olio evo qb
sale qb
pepe qb
2 spicchio di aglio
1 bustina di zafferano
prezzemolo qb



Pulite i calamari e tagliarli a rondelle. Lavateli nuovamente sotto l'acqua corrente e lasciateli scolare in un colino.
Tagliate i pomodorini a listarelle sottilissime.
Prendete una larga padella e fate tostare i pinoli senza aggiungere condimento, per qualche minuto, girando spesso.
Quando i pinoli saranno tostati, versateli in una ciotola e teneteli da parte.
Intanto sbucciate le patate, tagliatele a tocchetti e cuocetele nel latte , aggiungendo lo zafferano, per circa 20-30 minuti.
Fate un trito di aglio e prezzemolo nella padella, aggiungete un filo d'olio, i pomodorini e fate soffriggere leggermente.
Aggiungete i calamari e saltateli bene per amalgamarli al condimento.
Fate cuocere per circa 5 minuti, regolate di sale e pepe, aggiungete metà dei pinoli tostati e tenete da parte.
Aggiungete il grana, il burro, sale e pere alle patate e frullate bene al minipimer, in modo da ottenere un purè denso,  ma non troppo sodo.
Componete il piatto, disponendo a vostro piacimento i calamari accanto o sopra il purè allo zafferano, guarnite con altro prezzemolo tritato e i restanti pinoli tostati. Quindi servite il tutto.

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